Stefano Sala indossa Cleofe Finati al Festival di Viña del Mar

Si è chiusa da poco la 66ma edizione del Festival di Sanremo, che ha riscosso grandi audience e rivelazioni, ma anche notevoli critiche. Quello che però non tutti sanno è che il bello del Festival di Sanremo è che è di forte ispirazione all’estero, come nel caso del Cile con il Festival di Viña del Mar.
Cileno di nascita e locazione, ma aperto a tutto il mondo, è nato nel 1960 col chiaro modello di Sanremo. Il debito col nostro paese è anche saldato dal particolare che dopo i padroni di casa cileni, a vincere più edizioni sono stati proprio cantanti italiani, anche se da noi restano magari dei perfetti sconosciuti. Nell’albo d’oro le vittorie italiane sono infatti 10, contro le 20 del Cile, 5 a testa tra Spagna e Argentina, 2 di Colombia e Canada, una a testa per Germania, Australia, Costa Rica, Francia, Grecia, Israele, Paesi Bassi, Perù, Repubblica Dominicana e Islanda. Nel 2015 ha vinto ad esempio “Per fortuna”, cantato dal pugliese Michele Cortese.
Nel 2012 “Grazie a te” della romana Denise Faro. Nel 2010 addirittura una cover del classico “Volare” di Domenico Modugno, eseguita dalla pugliese Simona Galeandro. E nel 2008 “La guerra dei trent’anni”, di un altro pugliese, Domenico Protino.
Tutti cantanti o cantautori sconosciuti o semi-sconosciuti in Italia, ma apprezzati e conosciuti all’estero, dove hanno venduto dischi e per questo vantano un certo numero di fans.
Ospite d’eccezione al Festival di Vina Mar, il modello e attore italiano Stefano Sala, volto della Maison Archetipo, che per l’occasione ha sfoggiato l’eccellenza 100% Made in Italy delle collezioni Cleofe Finati, destando come sempre meraviglia e grande apprezzamento da parte di tutti i presenti al Festival.

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