Archetipo a Istanbul
Il Team Archetipo non si ferma mai e questa volta per la ricerca di nuovi trend è volato sino a Istanbul, capitale 2010 europea della cultura.
Istanbul, città capoluogo della provincia omonima e principale centro industriale, finanziario e culturale della Turchia, è stata la nuova meta scelta dal Team Archetipo soprattutto per l’arte e la cultura che la città stessa rappresenta nel suo complesso, elementi chiave per Archetipo.
Istanbul è una città davvero immensa. Con i suoi 12 milioni di abitanti è di gran lunga la metropoli più popolata d’Europa. Ma oltre a un vasto numero di abitanti, vanta un’estensione geografica impressionante: da un capo all’altro, la distanza risulta essere superiore ai 100 km.
Istanbul come Roma sorge su 7 colli ed è tagliata in due dal Bosforoed è suddivisa in 27 quartieri, i quali sono in realtà dei distretti, ognuno con una sua amministrazione locale, il che rende Istanbul una città con svariati centri.
Noi del Team Archetipo siamo passati così di quartiere in quartiere, per scrutare e approfondire tutte le meraviglie che la città cela al suo interno. Abbiamo avuto modo di passare per Sultanahmet, quartiere che da “centro storico” si è trasformato oggi giorno nel vero centro turistico di Istanbul, che merita sicuramente di essere visitato bene.
Poi è la volta del quartiere di Beyoğlu, centro vitale e pulsante della città moderna, e della direttrice che da Taksim conduce alla Torre di Galata passando per Istiklal, in cui si ammira lo spirito profondo della vera Istanbul.
Attraversando così il ponte di Galata, dove è stato possibile ammirare lo spettacolo meraviglioso che offrono il Corno d’oro ed il Bosforo, e poi finalmente la zona dei Bazar, quella che forse ci ha affascinato e ispirato più delle altre, visto il compito di coolhunters che ci spettava, che ci ha letteralmente portati a perderci nei vari vicoletti pieni di tessuti e stampe uniche nel loro genere, per non parlare dello stile e degli abiti tipici del luogo…
Ogni viaggio rappresenta per tutto il Team non solo un modo per “evadere” dalla routine quotidiana del lavoro d’ufficio, ma soprattutto un’esperienza, un’avventura che mira a portare ogni membro del team a raggiungere diverse prospettive, a non limitarsi a guardare, bensi ad osservare…non limitarsi a sentire, bensì ascoltare e percepire…a non seguire gli altri, bensì ad essere gli artefici e gli ideatori di se stessi e del proprio stile, proprio come fa Archetipo con le sue collezioni Cleofe Finati: non segue…crea, inventa, osa andare lì dove altri non vanno, raggiungendo così l’eccellenza e l’autenticità che da sempre distinguono la Maison Haute Couture.